autotrasformatori trifase per avviamento motori asincroniViene comunemente adottato per i motori di potenza elevata, in quanto, non mancando mai la tensione durante l’avviamento, elimina le punte di corrente. Il rotore può essere indifferentemente del tipo avvolto od a gabbia. Inoltre permette di rendere più graduale l’avviamento essendo possibile adottare per l’autotrasformatore più prese intermedie. Considerando la dipendenza della coppia dal quadrato della tensione ed il basso valore che di solito si adotta per la tensione iniziale, il motore deve essere a vuoto.
La figura sottostante riporta lo schema di potenza di un avviamento mediante un autotrasformatore trifase per avviamento motori della nostra gamma ATV ad un’unica presa intermedia ( u , v , w sono i morsetti d’inizio delle fasi del motore, x , y , z sono i morsetti d’uscita delle fasi del motore. Non sono riportati i dispositivi di protezione).
La successione delle operazioni da eseguirsi per avviare il motore è la seguente: per primo viene chiuso l’interruttore T1 così che l’autotrasformatore sia predisposto per il funzionamento a stella. Poi si chiude T2 (conservando chiuso T1 ) ed il motore viene alimentato tramite l’autotrasformatore ad una tensione pari a 0,5·Vn. Quindi si apre T1 così che il motore venga alimentato attraverso le bobine di reattanza dell’autotrasformatore che si trovano in serie alla linea. Per ultimo si chiude T3 ed il motore si trova ad essere alimentato a piena tensione essendo le bobine di reattanza cortocircuitate.

sch-atvcoll

Nel caso preso in considerazione di un autotrasformatore ad un’unica presa intermedia, la coppia all’avviamento è ridotta ad 1/4 (essendo la tensione 1/2 della nominale) ed anche la corrente assorbita è ridotta ad 1/4 della nominale (purché si supponga il motore come un carico d’impedenza costante: infatti al motore è applicata metà della sua tensione nominale ed esso assorbirà metà della corrente normale di avviamento; questa corrente poi è ridotta ancora della metà essendo il rapporto di tensione dell’autotrasformatore due ad uno).
Gli autotrasformatori per questo impiego, essendo destinati ad un servizio di durata limitata (1 minuto circa), lavorano con elevati valori di induzione magnetica e con elevati valori di densità di corrente. Per questo motivo sono molto più compatti e meno costosi degli autotrasformatori per il servizio continuo.

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